Giornata mondiale della pace
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Comunicati e notizie
01-01-2016
tema: PENSIERI
GIORNATA MONDIALE DELLA PACE
Vinci l’indifferenza e conquista la pace
Il titolo del Messaggio di Papa Francesco per l’odierna giornata mondiale della pace è «Vinci l’indifferenza e conquista la pace». L’indifferenza nei confronti delle piaghe del nostro tempo è una delle cause principali della mancanza di pace nel mondo. L’indifferenza oggi è spesso legata a diverse forme di individualismo che producono isolamento, ignoranza, egoismo e, dunque, disimpegno.
E l’apostolo Paolo ci dice che al nostro stato di peccato il Signore non fu indifferenze, non ci lasciò perdere, ma, sono parole che abbiamo udite dall’apostolo: quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la Legge, per riscattare quelli che erano sotto la Legge, perché ricevessimo l’adozione a figli. Un Dio che ci viene incontro, che si fa prossimo nella carne, nella storia, nella persona del Figlio
Parlando poi della pace, Papa Francesco dice che “La pace va conquistata: non è un bene che si ottiene senza sforzi, senza conversione, senza creatività e confronto. Si tratta di sensibilizzare e formare al senso di responsabilità riguardo a gravissime questioni che affliggono la famiglia umana, quali il fondamentalismo e i suoi massacri, le persecuzioni a causa della fede e dell’etnia, le violazioni della libertà e dei diritti dei popoli, lo sfruttamento e la schiavizzazione delle persone, la corruzione e il crimine organizzato, le guerre e il dramma dei rifugiati e dei migranti forzati.” Sì la pace è anche costruzione dell’uomo, ma sull’azione, sull’iniziativa di Dio che è, ci ha detto la prima lettura, la benedizione: direte loro: Ti benedica il Signore e ti custodisca.
Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia.
Il Signore rivolga a te il suo volto
e ti conceda pace”.
E il brano evangelico di Luca ci ripropone il mistero del Natale come criterio di vita, di speranza, di fiducia dentro un inizio dell’anno civile che non possiamo nascondercelo, accanto a segni positivi e di ripresa, vede ancora una situazione di grave crisi economica e di sfiducia per tante famiglie, la Parola di dio di oggi ci dice di non mollare, di non lasciarci rubare la speranza perché comunque siamo sotto una benedizione, un’azione positiva e provvidente di Dio nei nostri confronti…
Come i pastori anche noi in qualche modo abbiamo visto, contemplato, ma non basta, essi dice il Vangelo, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. C’è un estremo bisogno di “annuncio” di testimonianza vissuta e detta.
Un campo in cui la pace si può costruire giorno per giorno vincendo l’indifferenza è quello delle forme di schiavitù presenti oggi nel mondo, la pace è possibile lì dove il diritto di ogni essere umano è riconosciuto e rispettato, secondo libertà e secondo giustizia. Anche Giuseppe e Maria si sono aperti al progetto misterioso di Dio, hanno vinto, se così possiamo dire, il rischio di essere soggiogati dalla schiavitù del proprio modo di pensare, e di agire, hanno fatto spazio al Signore e hanno donato al mondo il Principe della pace e il principio stesso della pace che è l’amore incarnato. Chiediamo oggi ancora una volta la loro intercessione affinché anche nel nostro piccolo ognuno di noi possa farsi, come cantava San Francesco, strumento di pace.
 
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