S. MESSA DI RINGRAZIAMENTO AL PREVAL
Si è svolta ugualmente la S. Messa di ringraziamento al Preval, con le famiglie che sono riuscite ad essere presenti, ma che si sono sentite in comunione con tutte le altre e anche con i trapiantati che non se la sono sentita di prender parte per il motivo del Covid. In verità i distanziamenti erano abbondanti, magari ci fosse il rispetto di queste normative in altri contesti. Il celebrante, richiamandosi alla pagina del Vangelo delle Nozze di Cana della Messa “Maria, Madre di consolazione”, ha detto che viene sempre il momento in cui viene a mancare il vino, cioè i motivi della gioia, della serenità, della pace, il senso della vita, ma Maria veglia su di noi, ci indica ancora Gesù, la sua parola, la disponibilità a fidarci ed obbedire. Che cosa ci è chiesto? Di portare l’acqua, le giare, cioè ciò che siamo, ciò che abbiamo, anche le povertà le debolezze, il dolore mai sopito, la poca fede, le nostre domande e le nostre ferite, il Signore farà il resto, perché Egli è fedele alle sue promesse. Durante il memento della Messa sono stati ricordati, uno ad uno con spazi di silenzio, i nomi dei figli “scomparsi” di cui hanno donato gli organi con un gesto di grande amore e altruismo, un momento intimo, di vera serenità, in un luogo impareggiabile, molto amato da queste famiglie, che si son date appuntamento per il prossimo incontro.