“Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli”. Mi sono chiesto, ma Amleto ha fatto la volontà del Padre, cioè di Dio nella sua vita? Pur essendo insondabile il cuore di ogni uomo e donna, penso di poter dire di sì. Perché la sua religiosità, la sua fede è stata soprattutto concreta, senza orpelli, era il farsi carico del fratello, delle sue pene, dei suoi dolori e portare quel sano ottimismo, quella fiducia che ti permette di andare avanti, anch’io sono stato oggetto di questa sua attenzione umanissima verso di me. Poi del resto l’esame di stato, se così possiamo chiamarlo, quello finale della nostra vita che l’evangelista Matteo riporta nelle pagine del suo Vangelo dice: “…perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero malato e mi avete visitato”. Sarà solo questo l’esame!, di rosari, Messe e funzioni in quell’esame non ce n’è traccia. Ci mancherà Amleto, in primis alla sua carissima moglie, ai figli, una presenza la sua anche per l’imponenza fisica e di personalità che sarà un vuoto incolmabile, come quello del nostro Bassani, di Giorgio Troncon, storico segretario che il covid ci ha portato via….
Però se Amleto fosse qui ci direbbe: Si scugne là avant...e per quello che possiamo, ridotti in numero come siamo, faremo del nostro meglio e …andremo avanti! Mandi! Amleto e graziis di dut! Il Signor ti vedi cun sé.