Una bella celebrazione conclusasi con l’inno alla Madonna di Częstochowa in onore del Beato Giovanni Paolo II ha segnato anche l’incontro dei membri dell’Associazione trapiantati di fegato della Regione Friuli Venezia Giulia che si sono uniti alla comunità locale nella Messa del duomo di Gradisca per ricordare i loro patroni i Santi Medici Cosma e Damiano.
Il parroco don Maurizio Qualizza nella sua omelia ha ricordato come tutti abbiamo un debito d’amore, specialmente chi ha avuto il grande dono della vita nuova al Beato Giovanni Paolo II. Fu lui infatti in un memorabile discorso a sostenere con forza il valore etico del dono degli organi. A questo proposito il papa disse:“Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici, la Redenzione, la novità del mondo infatti, si muove in questa sostituzione di persona: Cristo, con la sua passione, morte e risurrezione, ha trapiantato in ciascuno di noi la sua Vita. Dice in fatti l’apostolo Paolo nella lettera ai Filippesi: "Egli, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio, ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini" come dire che si è sostituito a noi.” Anche grazie all’incessante attività dell’associazione regionale AITF, sempre a fianco dell’AIDO e dell’associazione donatori di sangue la nostra Regione ha visto un crescendo nel campo delle donazioni tanto che quest’anno Il Friuli Venezia Giulia, con 37 donatori procurati per milione di persone, supera la media nazionale di 21,8, e si guadagna il secondo posto nella graduatoria nazionale, arrivando subito dopo la Toscana. La serata è terminata con un incontro conviviale in canonica, dove tutti si sono augurati che anche queste presenze e messaggi offerti sul territorio servano a una sensibilizzazione per farsi donatori coscienti e coraggiosi favore della vita altrui.
Aitf
