Il sistema prevede un accurato controllo di qualità che si esplica attraverso diversi passaggi e procedure di sicurezza atte a garantire il miglior risultato finale. In Friuli Venezia Giulia il Centro Regionale Trapianti, è stato istituito nel corso del 2006 sulla base della legge 91/99, con l’obiettivo di dare elementi di stabilità, qualità e garanzia, nell’attività di donazione e trapianto, attraverso l’ottimizzazione dei livelli organizzativi, quantitativi e qualitativi del Sistema Regionale Trapianti.
Il processo di Donazione
La donazione degli organi e dei tessuti è un atto di grande valore etico, il solo in grado di salvare o migliorare sensibilmente la vita di pazienti affetti da insufficienze d’organo irreversibili attraverso il trapianto.
La donazione può avvenire in diverse circostanze: nel corso della vita quella del sangue, del midollo, di alcuni organi quali reni, polmoni, fegato, al momento del parto quella del sangue del cordone ombelicale, o al momento del decesso per altri organi e tessuti.
Nella maggior parte dei casi, i trapianti di organi e tessuti sono eseguiti con organi donati al momento della morte.
Il processo di Donazione-Trapianto di organi è un percorso complesso che ha inizio da un irreversibile danno encefalico che si concretizza in una procedura salvavita per i pazienti in attesa di trapianto solo grazie alla disponibilità a donare ovvero ad un atto di grande generosità.
Trapiano
L’attività di trapianto fa riferimento ai seguenti centri:
Cuore
Azienda Ospedaliero-Universitaria "Santa Maria della Misericordia" di Udine
SOC Cardiochirurgia - Centro Trapianti di Cuore
Fegato-Pancreas-Rene
Azienda Ospedaliero-Universitaria "Santa Maria della Misericordia" di Udine
SOC Clinica Chirurgica - Centro Trapianti di Fegato-Rene-Pancreas
Rene
Azienda Ospedaliero-Universitaria "Santa Maria della Misericordia" di Udine
SOC. Nefrologia, Dialisi e Trapianto Renale
Formazione svolta dal CRTFVG
Il trapianto di organi e di tessuti è una terapia consolidata, l’unica in grado di salvare o migliorare sensibilmente la vita di pazienti affetti da insufficienze d’organo irreversibili, ma per il raggiungimento di tale obbiettivo sono necessari lavoro d’equipe, conoscenze e competenze condivise. Per ottenere un rafforzamento della “cultura della donazione”, prima che nella popolazione, negli operatori sanitari, è utile e necessaria una formazione tecnico-scientifica e comunicativo-relazionale specifica e continua, per il personale medico ed infermieristico delle strutture che si occupano delle varie fasi della donazione di organi. I corsi riportati nell’offerta formativa sono sempre rivolti a tutta la rete regionale trapianti.