In due giorni tanti “amici” di suor Rosetta Benedetti, delle suore della Provvidenza, conosciuti ormai tanti anni fa a Cormòns, a Gradisca, a Gorizia e non solo, hanno raccolto tramite don Maurizio Qualizza oltre duemila euro già inviati a Chisinau, capitale della Moldavia, una delle porte di fuga della popolazione ucraina, dove le suore gestiscono il Centro sociale-pastorale diocesano "casa delle Provvidenza".
Qui già da vent’anni è in atto una scuola materna, la mensa per i poveri con circa 300 pasti giornalieri di cui circa 100 sono serviti alla mensa della casa e gli altri distribuiti in vari punti della città; servizio di catechesi a tutti i livelli, di pastorale giovanile, di conduzione di campus estivi per i bambini, visita alle famiglie e doposcuola per una ventina di bambini provenienti da famiglie socialmente deboli.
Tutto si è complicato e moltiplicato con la drammatica guerra in Ucraina che ha fatto della struttura religiosa un porto di mare, di accoglienza e carità per tutti. Non ce l'aspettavamo di vivere una Quaresima così, ha scritto in un post e nel sito personale don Maurizio Qualizza, dove la tradizionale elemosina è stata superata dalla carità, dove siamo stati invitati a realizzare le parole che il Signore Gesù ci dirà nell'ultimo giorno: "Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ero forestiero e mi avete ospitato…. (Mt 25, 35.36).
Un augurio anche da queste righe a tutte le suore della Provvidenza che in Moldavia vivono il comandamento dell’amore di Cristo, ma anche concretamente il motto di San Luigi Scrosoppi:”
"Carità, carità; salvare le anime e salvarle con la carità".