Pensieri... Ascensione del Signore
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RUBRICHE > Riflessioni sul Vangelo
28-05-2017
PENSIERI... ASCENSIONE DEL SIGNORE
Domenica 28 maggio 2017
L’Ascensione di Gesù è il ponte tra la sua Pasqua e la Pentecoste della discesa dello Spirito Santo, esattamente come il Sabato Santo ha unito il Venerdì della Passione alla Domenica della resurrezione.
Il Signore è sceso nella tomba con la nostra carne e con essa è risuscitato. Oggi, con la nostra carne ascende al Cielo, per assidersi alla destra del Padre e al Padre, ha detto questo pomeriggio nella Messa finale della sua visita a Genova, Papa Francesco, mostra le sue piaghe che non sono sparite, le porta con sé perché se da una parte sono state segno del male della violenza che gli uomini gli hanno usato, è molto più vero e prezioso che sono i segni del suo amore, del come e fino a  che punto ci ha amati…
E questo desiderio di cielo… Di eternità, è insito nel nostro cuore, noi “siamo fatti di cielo” aveva detto Papa Giovanni (almeno nel film) al suo segretario in pianto al suo capezzale poco prima di morire…Oggi Gesù risorto mostra a tutti noi la via di ritorno al Padre.
Al fondo di ogni desiderio, di ogni atto, anche al fondo dei nostri peccati vi è questo moto naturale, questa nostalgia, questo anelare al Cielo…per questo nulla ci basta, nulla ci soddisfa, anche dopo aver gustato gioie grandi..
Questo desiderio sia illimitato. Lo possiamo vedere realizzato nella più piccola di tutte le creature, la più umile perché la più semplice: Maria. In Lei il Cielo si è fatto terra e la terra si è fatta Cielo. Nella sua carne Dio si è fatto carne e la carne è divenuta dimora di Dio. In Maria vediamo la verità dell’Ascensione, anche la creatura umana è chiamata, sarà chiamata in corpo e anima al cielo… Perché nel "credo di Aquileia" diciamo “credo nella risurrezione di questa mia carne!”
E Gesù alla destra del Padre diventa ancor più intercessore per noi, non più solo per quelli che incontrava per le strade della Palestina e ai quali magari donava la guarigione i miracoli nella sua terra terrena… ma a tutti gli uomini, non più frenato per la sua umanità dal tempo e dallo spazio….e a questo siamo chiamati in qualche modo anche noi, Gesù ci fa partecipi del suo potere, come? Con la preghiera…Ma Gesù con l’Ascensione anche ci invia, ci manda ad annunciare il Vangelo…”Andate in tutto il mondo ad annuncaire il mio Vangelo…”
La solennità dell'Ascensione del Signore dovrebbe colmare anche noi di serenità e di entusiasmo, proprio come avvenne per gli Apostoli che dal Monte degli Ulivi ripartirono “pieni di gioia”. Come loro, anche noi, accogliendo l’invito dei “due uomini in bianche vesti”, non dobbiamo rimanere a fissare il cielo, a sognare un tempo passato che non c’è più e non ritornerà…con la nostalgia nel cuore… ma, sotto la guida dello Spirito Santo, dobbiamo andare dappertutto e proclamare l’annuncio della morte e della risurrezione di Cristo.
Ci accompagnano e ci sono di conforto le sue stesse parole, con le quali si chiude il Vangelo secondo san Matteo:
“Ed ecco io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” .
don Maurizio

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