Pensieri... Trasfigurazione del Signore
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RUBRICHE > Riflessioni sul Vangelo
05-08-2017
PENSIERI... TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE
Domenica 6 agosto 2017
Nel cuore dell'estate, di quest’estate torrida… siamo invitati a salire spiritualmente sul monte Tabor, a vedere all'orizzonte delle nostre vite la bellezza che tutto incanta, che tutto riempie, che tutto redime. Il Tabor richiama il mistero della Trasfigurazione del Signore che oggi celebriamo. Mistero -affermava papa Benedetto XVI- che getta una luce abbagliante sulla nostra vita quotidiana e ci fa rivolgere la mente al destino di eternità che quel fatto in sé adombra. Un evento che ci invita a seguire la luce di Dio per emergere dalle tenebre della vita.  La liturgia ce lo presenta due volte l’anno, durante il cammino verso la Pasqua, in una domenica di Quaresima e poi il 6 agosto, quaranta giorni prima della festa della Santa Croce. La liturgia lega sempre la passione di Gesù alla sua gloria, due aspetti della sua vita e anche della vita di ciascuno di noi.
Ma che cos’è la trasfigurazione, questo mistero al quale Gesù ha voluto far partecipi, ci dice il Vangelo, tre dei suoi apostoli? E’ un raggio di luce che invita a cogliere il senso profondo delle cose. ... La comprensione umana delle cose – osservava sempre papa Montini - si fa difficile quando la sofferenza e l’iniquità oscurano il nostro pellegrinaggio terreno:
“L'esistenza umana infatti è un cammino di fede e, come tale, procede più nella penombra che in piena luce, non senza momenti di oscurità e anche di buio fitto. Finché siamo quaggiù, il nostro rapporto con Dio avviene più nell'ascolto che nella visione; e la stessa contemplazione si attua, per così dire, ad occhi chiusi, grazie alla luce interiore accesa in noi dalla Parola di Dio". (Angelus, 12 marzo 2006)
Ma il Tabor rappresenta anche la bellezza di Dio. Dovremo forse ricuperare questo aspetto nella nostra vita cristiana e ripartire dalla bellezza, Perché abbiamo bisogno della bellezza? Perché ogni giorno la cronaca del mondo ci mostra la bruttezza, anzi la brutalità dell’uomo, tutte queste morti violente e assurde…la violenza verbale della politica e non solo, la mercificazione della persona…
Abbiamo urgente bisogno di bellezza, della bellezza di Dio che è verità,  bene e bontà. Allontanandoci da essa siamo diventati tiepidi, non più capaci di generosità….
Ma abbiamo smarrito la bellezza anche nel raccontare la fede e un catechismo oggi stanco non dice più nulla e i giovani, ma già i bambini abbandonano il Signore che non li attrae…
Allora siamo inviati a recuperare il senso dello stupore e della bellezza, che noi in questo tempo particolare d’agosto vediamo nel volto dell’Assunta che ci indica il cielo…per fissare lo sguardo su Cristo, il grande dono che Maria ci ha fatto!
Ma quel corpo, che si trasfigura davanti agli occhi attoniti degli apostoli, è il corpo di Cristo nostro fratello, ma è anche il nostro corpo chiamato alla gloria; quella luce che lo inonda è e sarà anche la nostra parte di eredità e di splendore. Siamo chiamati a condividere tanta gloria, perché nel battesimo siamo diventati «partecipi della natura divina» ci ricorda nella sua seconda lettera l’apostolo Pietro.
Ma oggi vogliamo ricordare anche tutti coloro che per vari motivi trovano difficile vedere il mistero della vita trasfigurato, trovare un senso nella sofferenza, nella privazione del lavoro, degli affetti…né possono trovare un momento di riposo dalle loro fatiche.
Certo li ricordiamo nella preghiera, ma lo possiamo fare anche con dei piccoli gesti, proprio in questi giorni così destabilizzanti per il caldo. Ieri un carissimo amico, che per tanti anni ha fatto il pompiere mi ha confidato: “sapessi don, specialmente d’estate quanti anziani abbiamo soccorso, trovato disidratati, non avevano nessuno che andasse a prender loro la spesa, dell’acqua…” Se sappiamo che una persona è sola, una visita di cortesia, una telefonata, qualcosa… e quella vita, quella persona, anche se per alcuni istanti sperimenterà anch’essa un momento di trasfigurazione, perché ci ricorda papa Francesco,  é «l'amore che trasfigura tutto» l’amore di Gesù in questa Eucaristia.
don Maurizio Qualizza
 
 
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