Pensieri... XXX Domenica del tempo ordinario
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RUBRICHE > Riflessioni sul Vangelo
26-10-2017
PENSIERI... XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Domenica 29 ottobre 2017
Oggi la pagina evangelica ci svela quale sia il più grande comandamento…lo sapevano tutti qual era: il terzo, quello del Sabato, perché anche Dio lo osserva.  Dice infatti il libro della Genesi: “Dio benedisse il settimo giorno e lo santificò, perché in esso Dio si riposò da tutta l'opera che aveva creata e fatta.” La risposta di Gesù, come al solito, sorprende e va oltre: non cita nessuno dei Dieci Comandamenti, mette invece al cuore del suo annuncio la stessa cosa che sta al cuore della vita di tutti: tu amerai, desiderio, sogno, bisogno di felicità per ognuno.
Amerai, dice Gesù: un verbo al futuro, non all'imperativo, perché si tratta di una azione mai conclusa, libera e liberante. Non un obbligo, ma una necessità per vivere, come respirare.
E allora la domanda da porre al Signore, a differenza del maestro della Legge potrebbe essere questa: Signore cosa devo fare domani per essere vivo? Tu amerai.
Cosa farò l'anno che verrà, e poi dopo? Tu amerai.
E il futuro dell'umanità, il suo destino, la sua storia? Solo questo: Amare…
Un verbo al futuro, perché racconta la nostra storia infinita.
Qui gettiamo uno sguardo sulla fede ultima di Gesù: lui crede nell'amore come nella cosa più grande. Come lui, i cristiani sono quelli che credono non a una serie di nozioni, verità, dottrine, comandamenti, ma quelli che credono all'amore (come ricorda l’apostolo Giovanni nella sua Prima Lettera: ”E noi abbiam conosciuto l’amore che Dio ha per noi, e vi abbiam creduto. Dio è amore; e chi dimora nell’amore dimora in Dio, e Dio dimora in lui.”.
Amerai Dio con tutto, con tutto, con tutto. Per tre volte Gesù ripete che l'unica misura dell'amore è quel “tutto”, amare senza misura. Scriveva don Tonino Bello: “Volesse il cielo che, ogniqualvolta uscite dalla chiesa, non vi sentiste affidare da Gesù  Cristo nessun'altra consegna che questa: Charitas sine modo.” E Papa Benedetto nella sua enciclica Deus caritas est, così diceva: “La carità non è per la Chiesa una specie di attività di assistenza che si potrebbe anche lasciare ad altri, ma appartiene alla sua natura, è espressione irrinunciabile della sua stessa essenza”
Ama Dio con tutto il cuore. Non significa ama Dio solamente, riservando a lui tutto il cuore, ma amalo senza mezze misure. E vedrai che resta del cuore, anzi cresce, per amare il marito, il figlio, la moglie, l'amico, il tuo lavoro, il povero. Dio non è geloso, non ruba il cuore: lo moltiplica.
Ama con tutta la mente. L'amore è intelligente: se ami, capisci prima, vai più a fondo e più lontano. Ama con tutte le forze. L'amore arma e disarma, ti fa debole davanti al tuo amato, ma poi capace di spostare le montagne. Gli avevano domandato il comandamento grande e lui invece di uno ne elenca due, e il secondo è una sorpresa ancora più grande. La novità di Gesù sta nel fatto che le due parole fanno insieme una sola parola, l'unico comandamento. E dice: il secondo è simile al primo. Amerai l'uomo è simile ad amerai Dio. Il prossimo è simile a Dio, è la rivoluzione di Gesù: il prossimo ha volto e voce e cuore simili a Dio, è terra sacra davanti alla quale togliersi i calzari, come Mosè al Roveto ardente, anzi Papa Francesco ha osato di più: Il Pontefice ha così messo in guardia i fedeli presenti dicendo che “un amore che non riconosce che Gesù è venuto in Carne, nella Carne, non è l’amore che Dio ci comanda“. Riconoscere che “Dio ha inviato suo Figlio, si è incarnato e ha fatto una vita come noi” vuol dire “amare come ha amato Gesù; amare come ci ha insegnato Gesù; amare dietro l’esempio di Gesù; amare, camminando sulla strada di Gesù. E la strada di Gesù è dare la vita“. Per Gesù non ci può essere un amore verso Dio che non si traduca in amore concreto verso il prossimo.
Ma perché amare, e con tutto me stesso? Perché una scheggia di Dio, infuocata, è l'amore. Perché Dio-Amore è l'energia fondamentale del cosmo, amor che muove il sole e l'altre stelle, scrive dante nella Divina Commedia, e amando entri nel motore caldo della vita, a fare le cose che Dio fa.

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