Battesimo di Gesù
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RUBRICHE > Riflessioni sul Vangelo
07-01-2018
BATTESIMO DI GESÙ
Domenica 7 gennaio 2018
In una sua omelia in occasione di questa festa, San Giovanni Paolo II rivolgendosi ai genitori dei battezzandi diceva:
”Questi piccoli, ai quali oggi è amministrato il Battesimo, avranno bisogno di capire, ripensare ed apprezzare l'inestimabile dono del Sacramento ricevuto. Tocca a voi affiancarvi ad essi, che ora non sanno e non capiscono, ed essere i loro primi maestri nell'insegnamento delle verità cristiane.
Ecco allora che il Battesimo non è qualcosa che si dà per tradizione o qualcosa di scaramantico, come si sente dire: …”non fa male”…ma è un dono, un seme da coltivare e far crescere…e rivolgendosi ai genitori disse ancora: “Voi siete chiamati a generare i vostri figli anche nella fede e nella dimensione dello spirito.” E qui troviamo un primo messaggio della festa, quello dell’impegno a far crescere la fede, quella fede ci diceva ieri l’evangelista Matteo che hanno avuto i Magi, che si sono fidati di un semplice segno astronomico, la stella, di un moto del cuore….. impegno a far crescere la fede, non solo da parte della famiglia che di fatto oggi spesso abdica e delega ad altri questo compito…ma da parte di tutti noi, della Comunità cristiana. La festa del Battesimo del Signore allora è occasione per riscoprire la grandezza del dono ricevuto e la responsabilità dei credenti nel coltivarlo in comunione con gli altri, nell’essere protagonisti della vita di fede della parrocchia e non semplici fruitori di servizi religiosi…..Un secondo messaggio dell’odierno racconto evangelico ci richiama all’immagine dell’acqua con la quale siamo stati aspersi all’inizio. Per vivere l’esperienza della liberazione dalla schiavitù d’Egitto, il popolo ebreo passò attraverso le acque del Mar Rosso…dovette capire la preziosità dell’acqua dentro l’aridità del deserto…tutte realtà comunicateci con il Battesimo.  Da sempre, da subito, i cristiani hanno capito che quello era il gesto nuovo da compiere per siglare la conversione, per suggellare la volontà di cambiamento.
Oggi questo si è perso, soprattutto quando è iniziato il battesimo dato ai bambini…non c’era nessuna conversione…ma è qualcosa da recuperare, perché se non viene richiesto il Battesimo….salteranno tutte le tappe della vita cristiana (come già avviene) e si sfilaccerà il tessuto ecclesiale…che scusate non è dato dai Rosari, dalla moltiplicazione delle Messe, queste sono illusioni che dureranno ancora un paio d’anni…è dato invece dalla riscoperta e presa in seria considerazione del nostro Battesimo, dell’essere corresponsabili nella Chiesa, nella comunità.
Ringraziamo allora la liturgia, ma più il Signore che ci fa vivere questa festa e in questa festa ci richiama all’impegno, certamente alla conversione, ma ancora di più alla bellezza e alla ricchezza della nostra fede.
don Maurizio Qualizza
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