Sesta Domenica del tempo ordinario
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RUBRICHE > Riflessioni sul Vangelo
11-02-2018
SESTA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Domenica 11 febbraio 2018
E’ bellissima l’icona con la quale si chiude prima della Quaresima questo tempo ordinario…
Un lebbroso cammina diritto verso di lui. Gesù non si scansa, non mostra paura. Si ferma addosso al dolore e ascolta. E che dolore…Il lebbroso «porterà vesti strappate, sarà velato fino al labbro superiore, starà solo e fuori» (Levitico 13,46). Dalla bocca velata, dal volto nascosto del rifiutato esce un'espressione bellissima: «Se vuoi, puoi guarirmi». Con tutta la discrezione di cui è capace: «Se vuoi». E intuisco Gesù toccato da questa domanda grande e sommessa, che gli stringe il cuore e lo obbliga a rivelarsi: «Se vuoi». A nome di tutti i figli dolenti della terra….un fiume umano che attraversa i secoli e la faccia di tutta la terra…. il lebbroso lo interroga: che cosa vuole veramente Dio da questa carne piagata, che se ne fa di queste lacrime? Vuole sacrifici, quelli scritti nel libro sacro che gli uomini hanno ritenuto essere volontà di Dio…. o figli guariti?
Davanti al contagioso, all'impuro, un cadavere che cammina potremo dire, che non si deve toccare, uno scarto buttato fuori, Gesù prova «compassione». Il Vangelo usa un termine di una carica infinita, che indica un crampo nello stomaco, un morso nelle viscere, una ribellione fisica: no, non voglio; basta dolore! Gesù prova compassione, allunga la mano e tocca.
Nel Vangelo ogni volta che Gesù si commuove, tocca.
Tocca l'intoccabile, tocca gli occhi al cieco, prende per mano la fanciulla e il ragazzo morti, tocca con il suo grido e le sue lacrime l’amico Lazzaro…e toccando ama, amando lo guarisce. Dio non guarisce con un decreto, ma con una carezza. La risposta di Gesù al «se vuoi» del lebbroso, è diretta e semplice, una parola ultima e immensa sul cuore di Dio: «Lo voglio: guarisci!».
 In queste ultime domeniche i Vangeli ci hanno parlato di guarigioni operate da Gesù…
Ha iniziato il suo ministero guarendo un indemoniato nella sinagoga, per ricordare alla sua comunità, e a noi, che la prima conversione da fare è all’interno della Chiesa…
Poi passa dalla sinagoga alla casa di Pietro, guarisce la suocera…
Infine oggi il lebbroso…,
Qual è il segreto della forza interiore di Gesù? Come riesce a risanare senza farsi travolgere? Rubando tempo al sonno per restare da solo in preghiera in ascolto del Padre.
Il silenzio e l’interiorità sono essenziali per sopravvivere. Per trovare il coraggio di incontrare tutto quel dolore. Per liberare tutti quei demoni che uccidono.
Essenziale a Lui, il Signore. E a noi.
Anche se per noi tutto viene prima del Signore, tutto prima della preghiera, tutta il chiasso della giornata prima di un momento di pace e di interiorità…
Il messaggio del Vangelo di oggi è chiaro: Dio ci vuole guariti…abbiamo davanti 40 giorni …una Quaresima per lasciarci guarire da Lui, per accogliere le proposte che il Signore ci fa per mezzo della Chiesa, per risorgere nel cuore a Pasqua.
Mercoledì iniziamo questo cammino…
don Maurizio Qualizza
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