Oggi è un giorno di grande festa per la Chiesa, da sempre, perché celebra la santità, quella forza misteriosa, quella possibilità di vita bella, riuscita che ci ha ricordato san Giovanni nella seconda lettura, ci è stata donata nel battesimo… questa santità di vita, cioè la possibilità di vivere le Beatitudini evangeliche, ci è stata già donata. Nel battesimo siamo già stati fatti figli di Dio, e lo siamo realmente! Dice testualmente l’evangelista…abbiamo cioè ricevuto il seme della vita divina che è la sua santità. E il motivo di questa realtà è semplice ed unico: il suo grande amore. Quel grande amore che il Signore ci ha rivelato sulla Croce. Tutto quello che Lui fa per noi è sempre amore. Dio non sa fare altro. La vita del credente allora non è null'altro che la continua scoperta di cosa Lui ha fatto, fa e farà ancora per noi: fin d'ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato ci ha ancora detto l’apostolo evangelista!
E proprio perché crediamo a questo suo grande dono, proprio perché il nostro cuore è ricolmo di riconoscenza, diciamolo pure di fede…ha senso, è bello, è giusto che ci ritroviamo in questo luogo, nel cimitero dove riposano i nostri cari. Infatti se non avessimo la fede nella risurrezione, ma in specifico nell’annuncio che ci è stato dato, del cristo Risorto…che senso avrebbe il ritrovarsi qui oggi, vivere quei gesti della pietas cristiana che è mettere un fiore, un cero, dire una preghiera..?
Fratelli e sorelle riappropriamoci del dono della fede che ci fa liberi, anche davanti la morte, ma prima davanti e dentro le tante nostre sconfitte della vita, non perdiamo questo dono ricevuto, non lasciamoci ammaliare, condizionare dalle mode del mondo….tutto passa…in fondo basta una scossa, l’abbiamo purtroppo visto e constatato in questi giorni, basta una scossa e tutto crolla, ma se non hai questi valori, questo credo, se non ti appoggi su Cristo, sulla sua parola …tutto ti crolla anche dentro, il senso della vita, l’amore, la tenacia, la forza di combattere …di guardare comunque al futuro…Oggi guardiamo ai Santi, quelli conosciuti e quelli innumerevoli sconosciuti, dei quali qualcosa abbiamo potuto intravvedere anche nella storia dei nostri cari…I Santi sono gli uomini delle Beatitudini. Queste parole che abbiamo ascoltato sono il cuore del Vangelo, certo stridono con la mentalità di oggi e io aggiungo di sempre, quella segnata dagli egoismi umani, ma sono la litania di una vita riuscita! Le Beatitudini sono il desiderio prepotente di un tutt'altro modo di essere uomini e donne, il sogno di un mondo fatto di pace, di sincerità, di giustizia, di cuori limpidi.
Al cuore del Vangelo c'è per nove volte la parola beati, c'è un Dio che si prende cura della gioia dell'uomo, tracciandogli i sentieri. E restiamo senza fiato, di fronte alla tenerezza e allo splendore di queste parole. Il Signore ci faccia oggi la grazia di credere, di non disperdere la nostra vita, di ancorarci alle sue promesse, alla sua parola, alla sua Chiesa!