“Fede”, Federico Carlet, il ragazzo di Begliano di 13 anni, morto il 12 gennaio 2005 a causa di un aneurisma, continuerà a vivere. Grazie alla sensibilità e alla generosità dei suoi genitori, Guido e Roberta, che hanno permesso l'espianto degli organi del loro ragazzo, sei persone hanno potuto riavere una speranza di vita: il cuore, i reni e parte del fegato di Federico aiuteranno tre persone a Udine, parte del fegato è stata inviata a Palermo, mentre il pancreas ha raggiunto Pisa. Le cornee aiuteranno invece una persona di Trieste.
«Federico era un ragazzino generoso e la nostra scelta è stata coerente con quello che era lui – ha spiegato con tenerezza e dolore papà Guido –. Ora aiuterà a vivere altre persone e chi avrà il cuore di mio figlio avrà un grande cuore». Parole che nell'immenso dolore che ha colpito la famiglia mamma Roberta, papà Guido, la sorella Annalì e tutta la comunità paesana e bisiaca riescono a infondere una piccola speranza e una piccola luce.
Era un grande ragazzino, generoso, forte, un fenomeno del ciclismo, e certamente avrebbe potuto avere un radioso avvenire sportivo. Era un leader, uno che trascinava gli altri, che correndo si divertiva, ma sapeva essere generoso.